Secondo il legale, la menzione di tali fatti nell’esposto presentato al COA era finalizzata unicamente a gettare discredito alla sua immagine e reputazione nell’ambiente lavorativo in cui aveva fatto ingresso da appena un biennio. Il tribunale accoglieva la domanda del legale e condannava la donna al risarcimento del danno https://caidendxpcr.tokka-blog.com/28648043/top-guidelines-of-avvocato-penale-violazione-della-privacy-milano